Juliette viene rilasciata dopo aver trascorso quindici anni in carcere per aver ucciso suo figlio di sei anni, e durante il periodo passato in prigione non ha avuto alcun rapporto con la sua famiglia. Al momento del ritorno in libertà la sorella più giovane di Juliette, Léa, decide di aiutarla e di accoglierla in casa sua, con il marito e le loro due figlie adottive. Inizialmente anche all'interno della famiglia sono presenti pregiudizi legati al passato di Juliette, ma con il tempo Léa riesce a superarli e aiuta anche il marito ad accettare la sorella. Juliette conosce poi Michel, un professore collega di Léa che pare innamorato di lei, che però lo rifiuta non sentendosi pronta ad affrontare una nuova relazione affettiva dopo tanti anni passati in prigione.